Una guida con alcuni tra i migliori percorsi da non perdere nell'area trentina del Lago, ecco gli Itinerari del Lago di Garda Trentino.
Marocche
Non si può che iniziare questa guida citando tra i percorsi dell'Alto Garda Trentino il tour delle Marocche, un classico sulle due ruote. Si tratta di un itinerario non troppo difficile che si articola su una percorrenza di poco superiore alla trentina di chilometri per un dislivello complessivo che non supera i 600 metri.
La partenza è ad Arco, che si lascia alle spalle dirigendosi verso Prabi, una volta all'altezza del Ponte Romano di Ceniga si prosegue lungo una strada sterrata, riguadagnando l'asfalto ancora una volta prima di imboccare il percorso alle cavre, seguendo poi per il Lago Bagatol. A questo punto hanno inizio i punti panoramici dai quali ammirare la Valle delle Marocche, con il suggestivo paesaggio lunare dalla vegetazione rarefatta e arida e il Monte Brione. Di qui si segue per Pietramurata, poi si raggiunge il Castello di Drena, il borgo di Braila e infine si rientra ad Arco.
Monte Brione
Veniamo ora ad un secondo itinerario per nulla complesso, un giro che in non più di un paio d'ore porta alla scoperta del Monte Brione per una distanza complessiva di quasi una quindicina di chilometri con un dislivello che non supera i 300 metri. Se dal punto di vista atletico questa escursione non presenta particolari difficoltà, va però detto che sotto il profilo naturalistico, il panorama che offre è sicuramente notevole e affascinante.
Il nostro percorso parte e si chiude a Torbole, da dove imbocchiamo la ciclabile che costeggia il Sarca procedendo in direzione nord. Si abbandona questa ciclovia per costeggiare il Monte verso Grotta e S. Alessandro dove iniziala facile ascesa al rilievo del Monte Brione, sulla cui sommità si trova il forte Batteria di Mezzo, un ottimo punto panoramico sul Lago di Garda. La discesa ci conduce verso il Porto San Nicolò e da questo si riguadagna il punto di partenza a Torbole lungo la ciclabile.
Laghel
Questa gita di qualche ora in mtb vi porta alla valletta del Laghel senza particolari difficoltà e in questa guida la proponiamo con partenza e rientro a Torbole per un totale di non più di una trentina di chilometri con un dislivello di circa 250 metri.
L'itinerario, molto semplice, conduce dapprima ad Arco sulla ciclabile che costeggia il Sarca, da lì alla località di Laghel in un tratto ancora asfaltato e circondato da ulivi prima di quello sterrato che scende a Dro per poi rientrare nuovamente a Torbole sempre lungo la ciclabile. La destinazione di questa escursione è una località incontaminata e poco conosciuta che non può non piacere, la valletta di Laghel regala intense emozioni proprio grazie alla pace in cui è immersa. Qui è presente anche un piccolo santuario detto la Madonna del Laghel in stile barocco la cui edificazione risale al XVIII secolo.
Valle dei Laghi
Si apre all'interno della provincia di Trento uno scenario naturale racchiuso nell'area che va dal capoluogo all'Alto Garda, un ambiente in cui i laghi si alternano ai rilievi collinari e montuosi punteggiati da borghi e villaggi, questo spazio prende il nome di Valle dei Laghi, appunto. L'itinerario che presentiamo ora è un percorso di media difficoltà lungo quasi una cinquantina di chilometri per un totale di oltre 1.200 metri di dislivello interamente su strade asfaltate o cementate, seppur lontane dal traffico.
La partenza è Padergnone, comune della provincia trentina che dista poco più di una dozzina di chilometri da Comano Terme, una delle stazioni toccata dal servizio Bicibus Dolomiti Garda, perciò facilmente raggiungibile da una delle località che si affacciano sul Lago. Da Padergnone ci si dirige verso S. Massenza e quindi Fraveggio lungo una stradina che procede in mezzo ai vigneti. Una volta arrivati si prosegue per Lon e poi Ciago, oltre il quale si giunge a Terlago. A questo punto si imbocca la pista ciclabile per portarsi a Vezzano, dal quale si prende la strada della Valle dei Laghi in direzione Calavino, poi si tocca Lasino, Cavedine e da qui si arriva al passo Sant'Udalrico. Le ultime tappe sono Masi di Vigo, Drena, Dro che si abbandona per il Lago di Cavedine, poi Pergolese, Ponte Olivieti e si riguadagna il punto di partenza a Padergnon.
Doss Casina
Si tratta di un giro per mtb un po' più articolato dei precedenti, il tour di Doss Casina presenta infatti una lunghezza pari a quella dei percorsi di Marocche e Laghel, ovvero sulla trentina di chilometri, svilppandosi però su un dislivello di oltre 1.200 metri.
Da Torbole ci si dirige verso Busatte, iniziando la scalata del Monte Baldo e incontrando sulla strada prima Malga Zures e poi Malga Casina, poco lontano dalla quale ci si può ristorare presso la sorgente naturale Acqua d'Oro. Da qui in avanti si procede lungo il sentiero dal quale parte anche la downhill della Val del Diaol, presentata all'interno della sezione relativa ai Servizi & Bike Park del Garda. In realtà l'itinerario che stiamo seguendo ora sale ancora fino al bivio successivo, dove anziché procedere in direzione Malga Campei, si scende a valle lungo la strada forestale che si conclude nella località di Sano, dalla quale con una ciclabile si arriva a Mori e infine ancora a Torbole.
Malga Campo
L'escursione che da Arco arriva a Malga Campo è piuttosto complessa, pur non arrivando a superare la quarantina di chilometri, infatti, presenta un dislivello di oltre 1.400 metri ed ha una durata stimata tra le cinque e le sei ore.
Da Arco si arriva a Cengia lungo la ciclabile già citata, da qui ci si dirige verso Dro e poi Drena, arrivando al Castello. Si raggiunge quindi Maso Michelotti e, dopo un tratto di falsopiano, la pendenza cresce e infine si guadagna Malga Campo. Il panorama da questo punto è semplicemente unico, le Dolomiti di Brenta sono spettacolari e fermarsi a contemplarle giustifica sicuramente una sosta. La discesa prevede di seguire per Carobbi, da qui toccare il borgo di Braila, infine San Martino e di nuovo Arco.