Il principio che regola la dinamica del Kitesurf si può considerare un’evoluzione di quello del Windsurf con una fondamentale differenza: ci sono la tavola e la vela, ma non sono unite tra loro. Il Kite è infatti proprio l’aquilone che, gestito dal surfer, consente di far scivolare la tavola sulla superficie dell’acqua ma anche di eseguire salti ed evoluzioni in sospensione.
A differenza del Windsurf, il Kitesurf non necessita di venti particolarmente forti, dal momento che il Kite può essere adattato alle condizioni atmosferiche e quindi è possibile scegliere misure più o meno ampie dell’aquilone a seconda della forza del vento.
Le aree del Lago di Garda dove questa disciplina è maggiormente praticata sono quelle settentrionali (da Malcesine sulla sponda veronese fino a Torbole e Riva e da Campione nella parte opposta), nelle quali la regolamentazione stessa in alcuni casi dispone di fasce orarie esclusive in cui scendere in acqua o con il Kitesurf o con il Windsurf. Proprio in queste zone, negli ultimi anni, è ampiamente cresciuta l’offerta di scuole e associazioni sportive che promuovono questa attività, fornendo servizi di noleggio delle attrezzature oltre che lezioni e informazioni.
A Campione del Garda sulla costa lombarda, si trova la più grande spiaggia per i Kite, anche se in tutto il lago di Garda ci sono spiagge e centri attrezzati e scuole per la pratica di questo sport. Da segnalare infatti che per poter uscire con il kite nel lago bisogna avere una propria tessera o certificato del livello di kitesurfing (IKO, FFVL, BKSA, ...).