Vittoriale degli Italiani: il genio e la follia di Gabriele D’Annunzio

Il Vittoriale degli Italiani si trova immerso nella vegetazione di Gardone Riviera, un piccolo paese rigoglioso e verdeggiante che si affaccia sulle rive bresciane del Lago di Garda, tra Salò e Toscolano Maderno. Se hai intenzione di visitare il lago questa è una di quelle attrazioni che non dovresti assolutamente perdere.

Non importa che tu sia un estimatore di Gabriele D’Annunzio e un appassionato lettore delle sue opere: anche se non hai mai amato la “Pioggia nel Pineto” siamo certi che rimarrai estasiato di fronte a questo straordinario luogo di interesse turistico.
La visita al Vittoriale rappresenta infatti un’esperienza unica nel suo genere, che ti sorprenderà e ti affascinerà per le follie e i dettagli geniali e bizzarri che nasconde tra gli edifici e il parco sconfinato.
Stiamo parlando della residenza del poeta Gabriele D’Annunzio, che ha trascorso gli ultimi anni della sua vita proprio all’interno di questa casa museo, realizzata grazie all’aiuto del noto architetto Gian Carlo Maroni. 

 

Edifici, parco, teatro e corsi d’acqua: una residenza unica

Quella che normalmente viene definita “la casa di D’Annunzio” è in realtà una dimora ben più complessa, che comprende la Prioria (la casa vera e propria, che si sviluppa in un dedalo di stanze ricche di ogni genere di ornamenti) e il parco, dove potrai trovare delle vere sorprese.
Ti aspetteresti mai di trovare la prua di una nave incastonata tra le piante? O forse di poter ammirare il motoscafo anti sommergibile con cui lo stesso D’Annunzio ha osato compiere un raid militare nella Baia di Buccari durante la prima guerra mondiale?
Per non parlare di uno dei più belli anfiteatri d’Italia, che gode di una vista sul lago da togliere il respiro e in cui – oggi come allora – vengono allestiti degli spettacoli di altissimo livello. Attualmente questo magnifico teatro ospita circa 1500 spettatori che durante il periodo estivo possono godersi la magia di concerti e rappresentazioni di artisti nazionali ed internazionali, che registrano spesso il tutto esaurito e che richiamano pubblico da tutta Europa.

Il Vittoriale però non è solo un insieme di edifici e grandi esposizioni navali, ma è anche un rigoglioso parco che ospita il Laghetto delle Danze, corsi d’acqua, un frutteto, una limonaia, la Valletta dell’Acqua Pazza e il cimitero dei cani, dove riposano gli amici fidati del poeta vate.
Questi sono solo alcuni dei luoghi che si incontrano durante la lunga passeggiata all’interno dell’area verde del Vittoriale, che è tanto vasta da richiedere una mappa per riuscire ad orientarsi.
Dopo la morte di D’Annunzio l’architetto Maroni costruì un mausoleo sul colle più alto di tutto il Vittoriale, da cui si gode una vista incantevole sul Lago di Garda. Al centro vi è sepolto il poeta, mentre le dieci tombe che lo circondano accolgono i resti di eroi e legionari di Fiume.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare questo luogo riesce a trasmettere un profondo senso di pace, mentre si osserva dall’alto tutto il mondo di D’Annunzio, che continua incessantemente a parlare di lui. 
 

Prioria: ambienti stravaganti e messaggi nascosti

La Prioria è la struttura che ospita la casa del poeta e rappresenta sicuramente la parte più interessante di tutta la visita. L’edificio mostra ancora tutti gli arredamenti originali e le migliaia di oggetti che D’Annunzio aveva scelto per decorarlo. Si parla di circa 10.000 oggetti, soprammobili e orpelli che insieme ad altri 33.000 libri riempiono ogni spazio.
Chi ama lo stile pulito e minimalista verrà travolto dalla ricchezza di decori presenti in ogni stanza e dall’eccesso di piccoli oggetti che fanno bella mostra di sé nella grande sala da bagno.
I tendaggi sono pesanti e la luce è quasi sempre oscurata, per via del problema alla vista di cui soffriva il poeta. Questo dettaglio rende gli ambienti ancora più oscuri e suggestivi, con particolare riguardo alla Stanza del Lebbroso, dove D’Annunzio andava a raccogliersi durante le ricorrenze solenni e dove è stato esposto il suo corpo dopo la morte, su un letto stretto e lungo che ricorda in parte una culla, in parte una bara.

La Prioria è piena di simboli, messaggi in codice e motti. Tutti rivelano una brillante intelligenza, uno spirito arguto e un grande senso dell’umorismo.
Ti ritroverai ad entrare – tuo malgrado – attraverso la porta destinata agli ospiti sgraditi da dove molti anni fa era dovuto passare anche Mussolini, e ammirerai la Stanza del Mascheraio, dove D’Annunzio lo fece aspettare a lungo prima di riceverlo.
Di ambienti bizzarri ce ne sono molti altri, partendo dallo scrittorio del Monco dove il poeta si fingeva tale per non dover rispondere alle lettere dei creditori e finendo con la sala da pranzo dove un’enorme tartaruga serviva da monito per i commensali, invitandoli alla morigeratezza.

 

Visitare il Vittoriale: consigli pratici 

Dal 1923 il Vittoriale è una fondazione aperta al pubblico, grazie alla donazione che D'Annunzio ha fatto al “popolo italiano”.
Sappi che c’è davvero tanto da vedere: solitamente per la sola visita alla Prioria e alle attrazioni principali del parco servono 3-4 ore. Difficile riuscire ad avere il tempo – e le energie – per fare una visita completa della casa e di tutto il parco, ma vale sempre la pena provarci.

Ti consigliamo di prenderti tutta la giornata se desideri visitare il Vittoriale con la dovuta calma. Tieni conto che la Prioria è l’unica che richiede una visita guidata, quindi dovrai prenotare il tuo orario di visita quando farai il biglietto all’ingresso.
La guida ti porterà a visitare le varie stanze della casa e ti racconterà storie davvero affascinanti, portando alla tua attenzione gli oggetti più particolari di ogni ambiente e spiegandoti i simboli spesso presenti, cui il poeta teneva tanto.
Se hai già visitato una volta il Vittoriale e non ti interessa rivedere la casa puoi scegliere di acquistare il solo biglietto di ingresso al Parco, che potrai visitare seguendo la mappa che ti verrà fornita all’ingresso. 

Puoi raggiungere facilmente il Vittoriale in macchina o tramite mezzi pubblici, ma puoi goderti anche una rilassante traversata del Lago in traghetto, perché lo scalo di Gardone si trova ad una passeggiata di distanza dalla residenza dannunziana. Puoi dunque arrivarci facilmente anche partendo dalla riva opposta del lago, evitando così il traffico e trasformando lo spostamento in un’occasione per ammirare il Garda da una nuova prospettiva.